Una bambina piccola che gioca
con un lettino rosso.
Una bambina che stringe fra le sue
le manine della sorellina
più piccola e piange silenziosamente
per paura che l’uomo nero
gliela porti via.
Le vuole bene, molto bene.
Flash.
Una giovinetta che si porge alla vita.
Indossa un cappottino giallo,
molto leggero, ma la sua
giovinezza le tiene caldo.
Una giovanissima sposa,
una giovane mamma in trepida
attesa della sua creatura.
Felice. Ha la vita, il mondo davanti,
ha la fiducia nel futuro che le arride,
i suoi bambini, il loro futuro.
Donna. Il trascorrere del tempo ha
cambiato la sua spensieratezza.
Essere mamma ha completato
il suo essere, la sua responsabilità.
Flash.
Bambini che crescono.
Il tempo passa troppo in fretta.
Ieri è già oggi, ieri è già domani.
Il futuro incalza inesorabile.
Flash.
Non più bambini, ma, ragazzi,
giovani, adulti.
Il tempo ha lasciato il segno
nel volto, nel corpo e nell’anima
di quella donna.
La spensieratezza, la responsabilità
hanno lasciato il passo alla stanchezza.
Flash.
Ricordi racchiusi nella mente.
Ricordi che hanno scandito
il tempo passato.
Ricordi di una vita.

Cara Aurora, una bella e tenera poesia con , credo, note personali quasi biografiche.
Si sente il calore, l'amore di questa madre, che s'accorge del passare del tempo e teme ormai di essere inutile.
Ma una mamma non è mai inutile, anzi, con la sua delicatezza e l'esperienza anche in silenzio saprà aiutare i propri figli.
Questa lirica dà l'idea della famiglia, parla d'amore del tempo che non può passare perchè si confonde in un presente, tra passato e futuro.
Molto dolce, grazie per averla postata e ricordato a tutti che l'amore della famiglia esiste ancora.
Una nota: Non appesantire la poesia con frasi troppo lunghe, punteggiature, parole ripetute; cerca di alleggerirla per far risaltare il contenuto.(ma questa è solo una mia impressione "tecnica", che nulla toglie alla dolcezza dei versi).
Con simpatia,
Luisanne