Un enorme tavolo di legno
che la luce di un pomeriggio settembrino
mette in penombra

Un cartone di latte
-attenti che non sia scaduto!-
e in una tazza un po' di biscotti ormai secchi

Una fisarmonica
e una chitarra
per suonare i tuoi canti

I tuoi tanti bambini
che corrono a piedi nudi
e tua moglie che è appisolata fuori dalla baracca

E tu che resti lì,
perché del decreto di espulsione
non capisci una parola

Immagine triste
Impossibile credere alla felicità senza radici
l'umanità comunque deve prevalere sempre.
Il problema si risolverebbe con l'accoglienza non con la tolleranza
Dobbiamo capire che la colpa non è imputabile a chi nasce dentro a un caravan.
Mario

D'accordo, ma se i tuoi figli girano tra topi ed escrementi umani, tu hai, secondo me, qualche colpa. Grazie, Marione

Ciao Paolo, la tua poesia descrive uno spettacolo deludente di persone che vivono ai margini della società.
I rom purtroppo vivono in condizioni deplorevoli, non avendo uno stile di vita uguale al nostro.
Da un po' di tempo, la visione che abbiamo di loro è solo lerciume, un po' anche perché dicevo sono stati emarginati
talmente che non le si permette di vivere più decentemente.
Comunque gli eccessi sono dai due lati quelli della società e quelli da parte loro che abituati, sempre di più a vivere come barboni e non più come nomadi. Mi spiace solo per quelle povere anime innocenti che vivono come tutto fuorché come bambini. Comunque è sempre bene parlarne, grazie Paolo di aver sollevato con questa tua poesia un problema così scottante.
Ciao
Anna

Caro Paolo
Avrei colpa se assecondassi
una opinione diversa da quello che ho detto già.
L'umanita o la mano tesa per qualsiasi persona non può mai
essere una colpa.
Noi abbiamo avuto la fortuna di nascere in un contesto molto diverso dal loro.
I fiori nascono e crescono sia nel letame ( come diceva De andre) e nei bei giardini
Non credo che sia colpa del fiore.
Un abbraccio Sincero
Mario

Carissimo Mario,
è bello avere idee diverse e confrontarsi senza MAI pretendere che l'altro venga dalla nostra parte. Il rispetto, in persone come noi, cementifica l'amicizia. GB