Osservo cavie volontarie
per lavaggi di cervelli leciti

lecitina come digestivo
per banchetti di ignoranza
gestiti con non curanza

solo nella stanza
con lieve riluttanza
osservo la distanza
tra i miei pensieri
e quel che passa

un mondo di pongo
comandato con un dito

tasti lisi
soliti visi
molti fisici
poca cultura

informati su tutti i reati
distolti dai veri peccati
giudici di vite parallele
per sentenze senza pena

gratuita arroganza
per mancata tolleranza
emerge la tensione
in ogni situazione

commenti acidi
per reazioni facili
come alimenti
per spettatori increduli

rimango col rimpianto
per non aver saltato il pasto
cerco l'uovo dai due tuorli
in un pollaio sterile

fuggo dal finto crocchiare
riprendo in mano il comando
e con un dito chiudo il mondo
che non sarà mai tondo.

(Carlo T.)