A faccia in giù
sul marciapiede
il volto
imbrattato
dal male del mondo.
Le palpebre
tumefatte,
socchiuse
osservano attonite
la strada deserta,
muta.
Città fantasma
priva dell'anima
così...
ti sollevi,
intimorito
indifeso
come un gattino
ferito a morte
leggero
quanto l'aria
che manca...
manca sempre!
Una panca,
lercia quanto te
con dolore
t'appoggi.
Bagnato
infreddolito
solo
alla tua vita,
t'abbandoni.

WAW Lisetta! E' stupenda e ricorda molto le stupende poesie ''city'' del nostro amico Maori...Baci. Paolino

WoW Paolino!!! Davvero ti è piaciuta tanto?? Non sai quanto piacere mi faccia !!
un abbraccione, lisetta