I discorsi del vento sullo specchio
sillabe e sillabe nel paroliere
si uniscono e poi si fondono
ed è parola cristallina

luce riscalda le coperte
tra i lenti passi sussurrati

in lontananza dei mattoni
e due uomini a lavorare
non rispecchiano la cifra
di quest'oasi naturale

dei melanconici sussulti
sempre pronti ad affiorare:
questa è vita.

Hai scritto poesie più emozionanti: qui hai alternato versi molto belli (come il primo) con altri meno memorabili. La poesia ha comunque il pregio di essere agevolmente comprensibili. Ciao!

Caro Jacopo, la tua lirica mi ha fatto riflettere, e non poco!
Se la leggi di fretta, può essere stracapita, ma in realtà in essa si nasconde l'essenza dell'essere che io , in modo filosofico, identifico con la " cifra ". Esiste una corrente filosofica (certamente lo saprai) che si chiama " cifrematica ". Comporta l'Io, L'inconscio, L?ALtro.
Tutti fattori della psicoanalisi.
E' una poesia complessa, una " insalata di frasi", che sono vive e ti portano dentro la casa: dentro te.
Con simpatia,
Annalisa

wow. cara luisanne...commento fantastico il tuo..proprio di quello di cui ho bisogno... mi informerò su quello che dici (lo scambio con gli altri) ..ma intanto mi vorresti dire che ci vedi nella casa????

Caro Jacopo, non ti conosco quindi posso soltanto esporre le mie considerazioni.
La " cifra" rappresenta la Parola (l'io, l'inconscio...).
I mattoni possono essere la "casa" in senso stretto, oppure tu stesso che, considerata la tua giovane età, ti stai " costruendo, strutturando"..e più in là, due uomini che lavorando, " turbano" la tranquillità della tua oasi << i tuoi pensieri, riflessioni,legami,studi, la tua vita>>.
la tua, è una vita credo tranquilla e serena. Penso tu sia una persona serena, allegra, sincera, timido?? un po' introverso ma celi dietro uno specchio un'anima sensibile..quasi temessi si possa vedere e ferire. Ami essere in compagnia, ma sei te stesso da solo, con te, e il tuo io.
Ti vedo felice immerso nella natura, ami osservare il naturale cambiamento delle cose..ma, allo stesso tempo, ti turba.
Ciò che non puoi razionalizzare, ti affascina ma in parte (forse) ti angoscia.
Non temere, appartiene alla fisiologica natura dell'uomo, quello pensante e non superficiale.
Scusami per l'analisi probabilmente errata.
Con amicizia, Annalisa
PS: HO commentato l'altra poesia :" il cielo sulle meraviglie". L'hai letta??
Ciao, alla prossima poesia

inutile dire che ci hai preso !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


grande!!!!!!!!!!

estroverso sud (Dom Dic 12, 2010 3:39 pm) ha scritto:I discorsi del vento sullo specchio
sillabe e sillabe nel paroliere
si uniscono e poi si fondono
ed è parola cristallina

luce riscalda le coperte
tra i lenti passi sussurrati

in lontananza dei mattoni
e due uomini a lavorare
non rispecchiano la cifra
di quest'oasi naturale

dei melanconici sussulti
sempre pronti ad affiorare:
questa è vita.

Ciao poeta, la parola cristallina nasce del anima nuda, la natura anche sa di questo, io sento come che la parola "cifra" è come dire che "non rispecchia" il vero valore di quell oasi.Cosi la ho sentito, mi ha piaciuto molto, un abbraccio poeta, Ana

grazie ana senti bene !!!!