Sanguineti ha vissuto abbastanza a lungo (78 anni) e soprattutto intensamente: romanziere, poeta, anche politico attivo. Non giudico, come fanno taluni, ''per forza bene'' i morti, poiché credo che questo spetti, per ciascuno, solo a Dio. E Edoardo Sanguineti, come poeta, lo giudico negativamente. Una poesia, che prestissimo vi proporrò, parla di ''fica'', di ''fottere'' ed altre amenità. La poesia piace se emoziona. A me la sua non emoziona per niente.

Da "IL Secolo XIX":

Si terrà oggi, eseguita dal dott. Luca Tajana di Pavia, l’autopsia sul corpo di Edoardo Sanguineti, poeta e intellettuale, deceduto per un blocco cardiaco dopo un intervento all’ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena. La procura di Genova indaga per omicidio colposo. L’accertamento dovrà stabilire se vi sia stato un nesso di causalità tra l’attesa in pronto soccorso e la morte e se vi siano state dunque negligenze da parte del personale medico e paramedico dell’ospedale di Sampierdarena.

Intanto, la polizia giudiziaria sta identificando tutti i medici dell’ospedale che si sono occupati di Sanguineti. Nel pomeriggio di ieri è stata sentita la moglie del poeta, che ha confermato quanto già detto ai giornalisti. «Sono passate troppe ore dall’arrivo all’ospedale all’operazione. Mio marito - ha detto alla pg - non doveva essere considerato un codice giallo ma rosso». La famiglia ha nominato un legale, l’avvocato Edmondo Raffaelli del foro di Bergamo, e si è riservata se nominare un proprio perito per assistere all’autopsia.

Aggiungo:
(NDR) Ancora un episodio di malasanità e questa volta tocca a un Poeta.