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Musica Classica
Mia Cara Italia
3 partecipanti
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Mia Cara Italia
Mia cara Italia,
in questi giorni si parla molto di te, del tuo anniversario, della tua famiglia, di cui io faccio parte. Ho ascoltato parlare i tuoi figli, chi in bene chi in male, e affermare che, ormai, essendo adulti, bisogna che ognuno faccia famiglia a parte, che tu matriarca, non sei più di moda, ormai hai centocinquanta anni e per cui non sei più in grado di tenere unita la famiglia.
Eppure io ti ricordo sempre così bella, anche se è vero che molte cose sono, purtroppo, cambiate, un po’ per tante persone che ti hanno deturpato, ed anche questo è vero, si sa che in ogni famiglia c’è sempre la pecora nera…
Tu, ancora prima dei centocinquanta anni hai visto calpestarti la faccia da lontani cugini e figliastri, che hanno occupato, incendiato, distrutto la nostra casa… Già!
Sono passati secoli e tu sei sempre pronta ad ospitarci, ricordo anche, quello che gli avi nella tua storia hanno lasciato scritto, un po’ nei monumenti, un po’ nelle abitudini ed i costumi che tanto ci distinguono, senza parlare poi delle tue qualità, e lasciatelo dire da me che son vissuta lontana da
te, Madre, e aggiungo che non sei mai stata tanto amata dai tuoi figli, quanto da coloro che per darti una mano, a sfamare tutto il resto della famiglia, sono espatriati lontano, ma puoi dirti fiera di loro, perché non una volta ti hanno rinnegata, i loro cuori hanno sempre vibrato al canto del tuo inno, ad una partita di calcio fremeva non la tifoseria ma un vero riscatto della propria identità ed eravamo fieri di dimostrare che eravamo italiani e non solo emigranti, figli, che parlano sempre bene di te, che ti hanno sempre difesa e continuano a farlo, anche quando più di qualcuno, ti ha sporcato la faccia, hanno portato alto il tuo nome perché una madre deve contare sulla propria prole. Io posso dirti mia cara Italia, che tu sei sempre stata nel mio cuore, bastava una canzone, qualcuno che parlava la mia lingua, l’italiano, e questo grazie a Garibaldi e all’unità d’Italia, faceva nascere a dismisura in questo cuore, la nostalgia di te mia cara Madre.
Ora che guardo questi tuoi figli, e miei fratelli, vorrei dire loro che l’unità di una famiglia è sacra, si può partire lontano in cerca di lavoro, ma tu sei sempre e sarai la nostra Patria. I figli che, oggi vogliono fare famiglia a parte, vorrei che partissero come tanti hanno fatto, lasciando tutti gli affetti e per bagaglio solo speranze e voglia di tornare a riabbracciarti. Vorrei che vivessero lontano da te e che ti sognassero in ogni momento, senza poterti vedere, che respirassero il tuo profumo, purtroppo, solo col pensiero, vivessero al sole dei tuoi occhi soltanto in un miraggio, cantare a piena voce le tue canzoni e accorgersi di non avere voce, ascoltare la parola dei propri poeti e non potersi esprimere nella loro lingua, e di essere tagliati dal proprio cordone ombelicale e cercare di non perdere la forza nel coltivare per anni il desiderio forte, di ritornare a vivere insieme ai propri fratelli… No, mia cara Italia, la mia non è retorica, è solo il cuore di chi ti ama tanto, e che soffre nel vederti così tristemente in balìa, di dissapori e squarci nella nostra famiglia. Sventolo il tricolore su questa terra mia da poco riabbracciata, in cui mi sento parte di me stessa e le radici che tu hai in me piantato, sono più forti di ogni corda d’acciaio, e radicate al tuo grembo, Madre, sfidano ogni tempesta!
Ti Amo Italia!
Anna Giordano
in questi giorni si parla molto di te, del tuo anniversario, della tua famiglia, di cui io faccio parte. Ho ascoltato parlare i tuoi figli, chi in bene chi in male, e affermare che, ormai, essendo adulti, bisogna che ognuno faccia famiglia a parte, che tu matriarca, non sei più di moda, ormai hai centocinquanta anni e per cui non sei più in grado di tenere unita la famiglia.
Eppure io ti ricordo sempre così bella, anche se è vero che molte cose sono, purtroppo, cambiate, un po’ per tante persone che ti hanno deturpato, ed anche questo è vero, si sa che in ogni famiglia c’è sempre la pecora nera…
Tu, ancora prima dei centocinquanta anni hai visto calpestarti la faccia da lontani cugini e figliastri, che hanno occupato, incendiato, distrutto la nostra casa… Già!
Sono passati secoli e tu sei sempre pronta ad ospitarci, ricordo anche, quello che gli avi nella tua storia hanno lasciato scritto, un po’ nei monumenti, un po’ nelle abitudini ed i costumi che tanto ci distinguono, senza parlare poi delle tue qualità, e lasciatelo dire da me che son vissuta lontana da
te, Madre, e aggiungo che non sei mai stata tanto amata dai tuoi figli, quanto da coloro che per darti una mano, a sfamare tutto il resto della famiglia, sono espatriati lontano, ma puoi dirti fiera di loro, perché non una volta ti hanno rinnegata, i loro cuori hanno sempre vibrato al canto del tuo inno, ad una partita di calcio fremeva non la tifoseria ma un vero riscatto della propria identità ed eravamo fieri di dimostrare che eravamo italiani e non solo emigranti, figli, che parlano sempre bene di te, che ti hanno sempre difesa e continuano a farlo, anche quando più di qualcuno, ti ha sporcato la faccia, hanno portato alto il tuo nome perché una madre deve contare sulla propria prole. Io posso dirti mia cara Italia, che tu sei sempre stata nel mio cuore, bastava una canzone, qualcuno che parlava la mia lingua, l’italiano, e questo grazie a Garibaldi e all’unità d’Italia, faceva nascere a dismisura in questo cuore, la nostalgia di te mia cara Madre.
Ora che guardo questi tuoi figli, e miei fratelli, vorrei dire loro che l’unità di una famiglia è sacra, si può partire lontano in cerca di lavoro, ma tu sei sempre e sarai la nostra Patria. I figli che, oggi vogliono fare famiglia a parte, vorrei che partissero come tanti hanno fatto, lasciando tutti gli affetti e per bagaglio solo speranze e voglia di tornare a riabbracciarti. Vorrei che vivessero lontano da te e che ti sognassero in ogni momento, senza poterti vedere, che respirassero il tuo profumo, purtroppo, solo col pensiero, vivessero al sole dei tuoi occhi soltanto in un miraggio, cantare a piena voce le tue canzoni e accorgersi di non avere voce, ascoltare la parola dei propri poeti e non potersi esprimere nella loro lingua, e di essere tagliati dal proprio cordone ombelicale e cercare di non perdere la forza nel coltivare per anni il desiderio forte, di ritornare a vivere insieme ai propri fratelli… No, mia cara Italia, la mia non è retorica, è solo il cuore di chi ti ama tanto, e che soffre nel vederti così tristemente in balìa, di dissapori e squarci nella nostra famiglia. Sventolo il tricolore su questa terra mia da poco riabbracciata, in cui mi sento parte di me stessa e le radici che tu hai in me piantato, sono più forti di ogni corda d’acciaio, e radicate al tuo grembo, Madre, sfidano ogni tempesta!
Ti Amo Italia!
Anna Giordano
Pensierivelati- Messaggi : 85
Data d'iscrizione : 31.05.10
Località : Campania
Re: Mia Cara Italia
"La nostalgia di te mia cara Madre Italia"
Chi meglio di te Anna poteva descrivere la nostalgia per la sua nazione
Solo chi ha sofferto la lontananza può capire il vero amore per la patria.
Il tuo vissuto esprime al meglio il tuo attaccamento alla bandiera.
Un "Viva l'Italia unita" lo hai meritato
Con affetto Maori
Chi meglio di te Anna poteva descrivere la nostalgia per la sua nazione
Solo chi ha sofferto la lontananza può capire il vero amore per la patria.
Il tuo vissuto esprime al meglio il tuo attaccamento alla bandiera.
Un "Viva l'Italia unita" lo hai meritato
Con affetto Maori
maori- Messaggi : 173
Data d'iscrizione : 16.05.10
Re: Mia Cara Italia
Il paradosso è che , solo quando esci dall'Italia, ti rendi conto del bene e del male di questo Paese. Certo, è una Nazione che ha creato la storia, che ha prodotto uomini e donne illustri, ma troppo spesso si guarda al passato per trovare qualcosa di buono, segno evidente che negli ultimi tempi l'Italia si è arresa.
Speriamo in noi, nei fautori della cultura, nelle persone di buonsenso che ancora ci sono e che vedono al di là dei colori di un partito.
Grazie per la splendida Ode, Annarella
Speriamo in noi, nei fautori della cultura, nelle persone di buonsenso che ancora ci sono e che vedono al di là dei colori di un partito.
Grazie per la splendida Ode, Annarella
Re: Mia Cara Italia
Grazie Jean,anche tu hai vissuto all'estero e penso che il così detto male del paese l'hai conosciuto anche tu. L'Italia è bellissima ed è unica per la sua posizione geografica, per la sua arte, per il suo patrimonio artistico che copre il 46% del mondo intero, per la sua cucina, per le sue musiche, per la sua storia e tutto quello che ogni altra Nazione c'invidia. Insomma è una meraviglia!
Ciao passa una buona serata.
Anna
Ciao passa una buona serata.
Anna
Pensierivelati- Messaggi : 85
Data d'iscrizione : 31.05.10
Località : Campania
Re: Mia Cara Italia
Ti ringrazio maori, per il tuo bellissimo commento sei sempre tanto gentile e presente, grazie di cuore. Ciao
Anna
Anna
Pensierivelati- Messaggi : 85
Data d'iscrizione : 31.05.10
Località : Campania
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