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UNA POESIA PER LA DONNA
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Re: UNA POESIA PER LA DONNA
Verrebbe da dire Gio 11 Feb 2010 - 17:29
Verrebbe da dire
che il cielo sia nato con te
che il sole sia stato creato apposta
per renderti più bella
che fiumi e laghi si siano formati
perché la gente potesse vederti specchiata
i mari ospitare le mie lacrime di gioia...
Verrebbe da dire
che tu sia il più bel regalo
che Dio mi abbia fatto
Paolo Curti
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Lo chiamavano tutti così: l’uomo in lilla. 44 anni, mai avuto una ragazza, aveva donato fiori (rose rosse, orchidee, mughetti, mimose,
naturalmente per la festa della donna), ma nessuna c’è mai stata.
Finchè diede un mazzetto di fiori di lilla ad una ragazza che accettò
il regalo. Intendiamoci, non ci stette neanche lei, ma non ebbe la
peregrina idea di restituire al mittente l’omaggio.
Lui rise di gusto quando l’ultimo suo tentativo di conquista gli disse perchè non voleva la corte: "Mi dispiace, sono lesbica". Rise
perchè pensò: "invece di dirmi, non so, ‘piacere, sono Michela’, mi
ha detto: "mi dispiace, sono lesbica!". Che buffa e che simpatica!"
Lui prese quella affermazione come un presagio positivo. Acquistò
calzettini lilla, camicia lilla, giacca lilla, dipinse di lilla le
scarpe e le mutande, e dopo un po’ di ricerca, trovò pure la cravatta
lilla. Girò sempre vestito così, la notte andava a letto senza nemmeno spogliarsi, calzando anche le scarpe. I suoi genitori si
decisero di mandarlo dallo psicologo, che dette una risposta intelligente all’ "uomo in lilla": "Secondo me dovresti fare l’attore
di teatro, dove viene interpretata la realtà in modo distorto,
talvolta drammatizzandola, talvolta rendendola ridicola." Lo psicologo ebbe ragione: venne inserito in una grande compagnia teatrale, con un unico avvertimento da parte del capocomico: "Togliti
il lilla, che assomiglia al viola, e noi attori, se vediamo il
viola ci tocchiamo perchè porta sfiga". Pochi mesi dopo fu subissato
d’applausi durante la sua esibizione nel "Giardino dei ciliegi".
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Verrebbe da dire
che il cielo sia nato con te
che il sole sia stato creato apposta
per renderti più bella
che fiumi e laghi si siano formati
perché la gente potesse vederti specchiata
i mari ospitare le mie lacrime di gioia...
Verrebbe da dire
che tu sia il più bel regalo
che Dio mi abbia fatto
Paolo Curti
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Lo chiamavano tutti così: l’uomo in lilla. 44 anni, mai avuto una ragazza, aveva donato fiori (rose rosse, orchidee, mughetti, mimose,
naturalmente per la festa della donna), ma nessuna c’è mai stata.
Finchè diede un mazzetto di fiori di lilla ad una ragazza che accettò
il regalo. Intendiamoci, non ci stette neanche lei, ma non ebbe la
peregrina idea di restituire al mittente l’omaggio.
Lui rise di gusto quando l’ultimo suo tentativo di conquista gli disse perchè non voleva la corte: "Mi dispiace, sono lesbica". Rise
perchè pensò: "invece di dirmi, non so, ‘piacere, sono Michela’, mi
ha detto: "mi dispiace, sono lesbica!". Che buffa e che simpatica!"
Lui prese quella affermazione come un presagio positivo. Acquistò
calzettini lilla, camicia lilla, giacca lilla, dipinse di lilla le
scarpe e le mutande, e dopo un po’ di ricerca, trovò pure la cravatta
lilla. Girò sempre vestito così, la notte andava a letto senza nemmeno spogliarsi, calzando anche le scarpe. I suoi genitori si
decisero di mandarlo dallo psicologo, che dette una risposta intelligente all’ "uomo in lilla": "Secondo me dovresti fare l’attore
di teatro, dove viene interpretata la realtà in modo distorto,
talvolta drammatizzandola, talvolta rendendola ridicola." Lo psicologo ebbe ragione: venne inserito in una grande compagnia teatrale, con un unico avvertimento da parte del capocomico: "Togliti
il lilla, che assomiglia al viola, e noi attori, se vediamo il
viola ci tocchiamo perchè porta sfiga". Pochi mesi dopo fu subissato
d’applausi durante la sua esibizione nel "Giardino dei ciliegi".
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Ultima modifica di Fiore il Mar Mar 08, 2011 8:50 am - modificato 1 volta.
Fiore- Admin
- Messaggi : 59
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