Esisto.
Sinchè il mio Dio
egoista programmatore
di siti
decide,
vivo..
in nome di chi?..
Sia fatta
la volontà Sua
in eterno..
e..la mia?
Padrone del mio tempo
dimori nell'Universo
nessuna porta forzare devi..
per entrare.
Il Padre tuo
ti è accanto
la Santa Vergine
ti è Madre..
a me,
nessuna madre
nessun padre
hai lasciato
la loro vita
in fretta e lentamente
hai aspirata
nell'infinita profondità
delle viscere
a me sconosciute
che riconosco
riflesse allo specchio.
Vuoi ancora giocare?
Potente
a nascondino
ti diverti.

luisanne ha scritto:Esisto.
Sinchè il mio Dio
egoista programmatore
di siti
decide,
vivo..
in nome di chi?..
Sia fatta
la volontà Sua
in eterno..
e..la mia?
Padrone del mio tempo
dimori nell'Universo
nessuna porta forzare devi..
per entrare.
Il Padre tuo
ti è accanto
la Santa Vergine
ti è Madre..
a me,
nessuna madre
nessun padre
hai lasciato
la loro vita
in fretta e lentamente
hai aspirata
nell'infinita profondità
delle viscere
a me sconosciute
che riconosco
riflesse allo specchio.
Vuoi ancora giocare?
Potente
a nascondino
ti diverti.

nella prima parte mi da sensazioni anguste (le emozioni non sono ne giuste ne sbagliate)
alla fine invece speranza con la parola viscere ma piu in generale nel finale.dicotomia!

Grazie caro Jacopo, io leggo impotenza, rabbia, ribellione afinalistica in ciò che ho scritto...

Non ho che da farti una domanda: se in casi di violenti tormenti personali, fisici, morali, perfino sessuali, le persone si dividono (chi glorifica Dio e chi lo maledisce) ci sarà un motivo ? La risposta la troverò studiando psicologia...La poesia è così ''violenta'' (ovviamente tra virgolette) che è impossibile commentarla, se non rispettare in pieno la tua opinione. Baci, Lisetta. Paolo